Le Muse Orfane, in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Pordenone, presenta con orgoglio lo spettacolo teatrale "Le Levatrici della Carnia". L'evento, ispirato al toccante romanzo "Nascere nella cenere" di Barbara Vuano, si terrà martedì 28 novembre alle ore 20.45 presso il suggestivo Convento di San Francesco di Pordenone.
L'iniziativa è parte integrante delle attività legate al 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, e si avvale del prezioso sostegno dell'Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità del Comune di Pordenone.
Lo spettacolo, ideato e diretto da Silvia Lorusso Del Linz, trae ispirazione dal libro di Barbara Vuano, edito da Forum Editrice nella Collana "La stanza delle voci" dell'archivio Etnotesti dell'Università di Udine. La regia è affidata proprio a Silvia Lorusso, mentre sul palco brillano le talentuose Caterina Di Fant e Valentina Rivelli del Teatro della Sete (UD), affiancate da Elisa Menon di Fierascena (GO), partner della Rassegna Regionale.
"Le donne aiutavano le altre donne" - questa è la lezione che emerge dalle testimonianze raccolte nel libro "Nascere nella cenere". Al termine dello spettacolo, l'autrice Barbara Vuano parteciperà a un confronto con il pubblico, con l'auspicio di trasmettere un messaggio potente: "Nessuna resta sola".
L'allestimento si snoda lungo il filo della memoria, attingendo alle testimonianze e al vissuto delle donne della Carnia. Le levatrici, figure centrali nelle comunità, sono al centro della rappresentazione, che esplora le pratiche, i gesti e le credenze radicate nei secoli. Silvia Lorusso sottolinea l'importanza di questi saperi femminili ancestrali, che appartengono alla cultura materiale contadina delle donne delle valli Carniche.
Attraverso una maestosa trasposizione scenica, le attrici guidano il pubblico in un viaggio attraverso la storia e l'evoluzione delle donne e delle tematiche legate al parto. Dal passato remoto fino all'ospedalizzazione delle partorienti negli anni Settanta, lo spettacolo getta uno sguardo critico sulla situazione odierna, immergendosi artisticamente in uno dei momenti più significativi nella vita delle donne.
La Direttrice artistica de Le Muse Orfane Aps, Silvia Lorusso, già autrice di allestimenti teatrali di grande impatto, conferma la sua abilità nella cura drammaturgica e nella regia. Tra i suoi precedenti lavori, spiccano produzioni come "Le Pizzocchere fra storia e leggenda", "Angioletta delle Rive", "Nèfesh", e "Artemisia".
In conclusione, "Le Levatrici della Carnia" non è solo uno spettacolo teatrale, ma un'esperienza coinvolgente che celebra la forza delle donne, la solidarietà e la memoria collettiva di una comunità. Un evento da non perdere, che promette di lasciare un'impronta duratura nei cuori dello spettatore.