Lo spettacolo si snoda sulla vicenda legata alla figura storica di Todeschina di Prampero la cui sorte ha dato vita a numerose leggende. La regista e drammaturga Silvia Lorusso Del Linz (Le Muse Orfane), dopo aver elaborato le informazioni raccolte attraverso le fasi di ricerca e il workshop realizzato il 7 maggio all'interno del Castello di Rive D’Arcano, ha redatto il testo drammaturgico dando voce e volto ai protagonisti della storia: la contessa Todeschina, interpretata da Valentina Rivelli (Teatro della Sete) e il conte Francesco D’Arcano interpretato da Francesco Cevaro (Compagnia della Testa).
La pièce segue un percorso itinerante lungo i locali dove è ancora viva la storia, proiettando lo spettatore in una dimensione emozionale, conoscitiva e soprattutto di appartenenza. Nella trasposizione teatrale della vicenda la regista Silvia Lorusso Del Linz ha sottolineato l’aspetto umano e il contesto storico in cui si muovono i personaggi, in particolare la rilettura da parte dell’autrice pone in rilievo come la sorte della contessa Todeschina riveli un destino comune alle donne dell’epoca, in cui l’emancipazione femminile veniva schiacciata fino a sfociare nel delitto, una sorte comune che si ricollega a un fenomeno tristemente attuale: il femminicidio.
L’interpretazione degli attori è accompagnata dalle esecuzioni dal vivo di Davide Ceccato dell’Associazione Saltarello. L’organizzazione è a cura di Servi di Scena.